Fin dalla fondazione nel 1933, la gerarchia della Chiesa, ha seguito con attenzione questo nuovo tipo di vita religiosa e l’ha accolta con favore. La Chiesa ha riconosciuto nella nostra vocazione una nuova via nella grande tradizione della vita contemplativa e un modo particolare di viverla. Il decreto del 13 Giugno 1968 con cui la Congregazione dei religiosi approvò le Costituzioni, si esprime cosi:
“La Fraternità, sull’esempio di Gesù a Nazareth, umile e nascosto, trova il suo scopo e la sua realizzazione in una vita contemplativa che le è propria: l’adorazione di Cristo nel Sacramento della Eucaristia, la pratica della povertà evangelica, il lavoro manuale ed una partecipazione reale alla condizione sociale di coloro che non hanno un nome né un’influenza nella società.”
Parte viva nella Chiesa
Fin dalla fondazione nel 1933, la gerarchia della Chiesa, ha seguito con attenzione questo nuovo tipo di vita religiosa e l’ha accolta con favore. La Chiesa ha riconosciuto nella nostra vocazione una nuova via nella grande tradizione della vita contemplativa e un modo particolare di viverla. Il decreto del 13 Giugno 1968 con cui la Congregazione dei religiosi approvò le Costituzioni, si esprime cosi:
“La Fraternità,
sull’esempio di Gesù a Nazareth, umile e nascosto,
trova il suo scopo e la sua realizzazione in una vita contemplativa che le è propria:
l’adorazione di Cristo nel Sacramento della Eucaristia,
la pratica della povertà evangelica, il lavoro manuale
ed una partecipazione reale alla condizione sociale
di coloro che non hanno un nome né un’influenza nella società.”
Ricevi il bollettino per email
Articoli recenti
Commenti recenti
Archivi
Categorie
Meta